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La Basilicata di Cicala e Colangelo conquista Osaka

Con l’intervento dell’assessore regionale Carmine Cicala e il contributo del presidente del Cluster Lucano dell’Aerospazio Antonio Colangelo, la Basilicata ha mostrato il miglior biglietto da visita: un laboratorio d’innovazione capace di competere a livello globale, con visione, concretezza e coraggio istituzionale e imprenditoriale

La Basilicata di Cicala e Colangelo conquista Osaka

da sinistra Cicala e Colangelo

Chi avrebbe mai pensato che una delle regioni meno raccontate d’Italia potesse farsi notare proprio qui, nel cuore tecnologico del Giappone, dove il futuro è già realtà e la competizione internazionale si gioca al millimetro? Eppure è successo: la Basilicata è arrivata all'Expo 2025 di Osaka ed ha fatto parlare di sé. Non per folklore. Non per cliché da cartolina. Ma per visione strategica, concretezza e coraggio, dimostrando che anche una piccola regione del Mezzogiorno può sedere al tavolo dell’innovazione globale. Dietro a questo risultato ci sono due volti lucani, uno politico e uno imprenditoriale, che hanno saputo dimostrare come l’eccellenza non sia affatto un caso. Carmine Cicala, assessore regionale alle Politiche agricole e forestali e Antonio Colangelo, presidente del Cluster Lucano dell’Aerospazio (CLAS), hanno tracciato una rotta internazionale che, finalmente, ha alzato l'asticella allontanando la Basilicata dal perimetro dell'autocompiacimento e dal provincialismo. L’intervento dell’assessore Cicala è stato tutto tranne che cerimoniale. A nome del presidente Vito Bardi e dell’intero esecutivo regionale, ha inaugurato la settimana della Basilicata al Padiglione Italia con parole che hanno colpito per chiarezza e forza emotiva. “Portiamo nel cuore del Giappone l’essenza più autentica della Basilicata, terra di bellezza, innovazione e accoglienza.” Cicala ha ringraziato il Ministero del Made in Italy e il Commissario Mario Vattani, sottolineando che la partecipazione della Basilicata non è solo una vetrina, ma un atto politico, economico e culturale. Il legame con il mondo nipponico è stato uno dei passaggi centrali del suo messaggio: “Tra Giappone e Basilicata c’è un’affinità profonda: entrambi i nostri territori hanno saputo custodire gelosamente le proprie tradizioni, abbracciando con coraggio l’innovazione.” La sua presenza a Osaka non è stata solo istituzionale, ma identitaria: ha incarnato quella Basilicata resiliente e orgogliosa che crede nei propri talenti, che non si accontenta di una semplice esistenza geografica e che pretende di contare nei processi internazionali con la forza delle idee. Cicala ha evidenziato i progressi compiuti negli ultimi anni in tema di infrastrutture, digitalizzazione, semplificazione per le imprese e innovazione tecnologica, ricordando come la Basilicata sia oggi sede di eccellenze nei settori automotive, aerospazio, energie rinnovabili, bioeconomia e intelligenza artificiale. Materie abilmente snocciolate da Antonio Colangelo, che con la solita compostezza e concretezza, ha portato visione e mentalità vincente sotto i riflettori di Osaka. Presidente del Cluster Lucano dell’Aerospazio, Colangelo è l’esempio di un Sud che produce valore reale, che connette il territorio alla ricerca e all’industria globale. Il suo workshop su mobilità sostenibile, intelligenza artificiale, droni e flying car è stato uno dei momenti più qualificanti della presenza lucana. “La nuova frontiera – ha dichiarato Colangelo – è l’underwater, con lo sviluppo di sensori applicati a droni subacquei: strumenti capaci di aprire scenari inediti per il monitoraggio ambientale e la sostenibilità.” La Basilicata è un laboratorio d’innovazione, non un retrobottega dimenticato. Esistono competenze, centri di ricerca, imprese e capitale umano in grado di giocare partite globali. Colangelo ha offerto modelli industriali replicabili. E nel suo intervento si è percepita la distanza abissale tra chi fa innovazione con un metodo quasi californiano e chi, da anni, gioca a rincorrere bandi senza visione. “L’Esposizione Universale – ha sottolineato Colangelo – è una vera e propria porta di accesso all’Asia”, mercato dalle straordinarie opportunità. E così l'Expo di Osaka ha restituito al mondo una Basilicata nuova: non più quella delle cartoline emozionali, ma una regione che ha imparato ad alzare lo sguardo.

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