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24.08.2025 - 18:08
Sono passati 39 giorni da quando in Basilicata è partito il nuovo servizio di soccorso con gli elicotteri del 118. Ma dei tre aeromobili richiesti ne sono arrivati solo due; manca infatti il cosiddetto elicottero di back-up, quello di scorta, che si metterebbe in volo in caso di avaria di uno degli altri due. Una circostanza che l’Azienda sanitaria di Potenza, competente per il sistema di emergenza/urgenza 118, ha subito denunciato. “Abbiamo contestato questa inadempienza alla ditta aggiudicatrice e applicato le penali previste dalla normativa”, sottolinea Luigi D’Angola, direttore sanitario dell’Asp. La società che gestisce il servizio è la Elifriulia, che ha vinto la gara d’appalto bandita dalla Regione Basilicata per un contratto da 28 milioni e mezzo di euro e della durata di cinque anni. “Qualche sbavatura nella fase iniziale di un servizio può capitare e penso che la questione si risolverà a breve”, aggiunge D’Angola. I mezzi attivi in Basilicata sono due: “Uno operativo sulla base di Potenza, attiva 24 ore su 24, e uno su quella di Matera, operativa in orario diurno”, spiega Serafino Rizzo, direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza. Proprio l’elicottero di Matera è finito al centro di una vicenda ancora da chiarire. Il mezzo è infatti quello che la ditta Elifriulia aveva assegnato alla Regione Lazio come elicottero di scorta. Il 15 luglio l’Ares 118, che gestisce il servizio a Roma e nelle altre province, aveva notato uno spostamento “improprio e non autorizzato” di un aeromobile. L’elicottero era stato sostituito dalla ditta inducendo così Ares a denunciare i fatti alle procure di Roma e Potenza, alla Corte dei Conti e all’Autorità anticorruzione.
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