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20.08.2025 - 16:18
Ospedale di Lagonegro
Un uomo di 75 anni della località balneare di Praia è stato salvato in extremis dopo un’errata diagnosi che avrebbe potuto costargli la vita. La vicenda, raccontata dai familiari e ripresa dal sito calabrese Lacnews24.it, ha creato grande preoccupazione e indignazione. Il pensionato si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Praia nella mattina del giorno di Ferragosto, lamentando sintomi importanti come dolore alla spalla sinistra, sudorazione intensa, vertigini, difficoltà a reggersi in piedi e pressione arteriosa elevata. Nonostante il quadro clinico apparisse preoccupante, i medici hanno diagnosticato una semplice ipertensione arteriosa compensata, prescrivendo una dieta adeguata e una visita cardiologica di controllo. La situazione però è precipitata quando l’uomo, già consapevole dei suoi valori pressori elevati, è stato visitato solo dopo oltre un’ora di attesa, tra le 10:26 e le 11:30, e poi dimesso alle 13:39 con la diagnosi esclusiva di ipertensione, senza alcuna indicazione o sospetto di ischemia cerebrale. In particolare, i medici hanno somministrato un farmaco vasodilatatore, collegato il paziente a una flebo, effettuato elettrocardiogramma e analisi di base, ma non hanno approfondito con esami strumentali più specifici. Preoccupati per il peggioramento delle condizioni dell’anziano, i familiari, su consiglio di un cardiologo di fiducia, hanno deciso di trasferirlo velocemente all’ospedale di Lagonegro. Qui, dopo aver compreso la gravità della situazione e aver effettuato una TAC cranica, i medici hanno finalmente diagnosticato l’ischemia cerebrale di cui l’uomo era stato vittima. Il paziente è stato immediatamente ricoverato nel reparto specializzato. Attualmente, sebbene non abbia ancora ricevuto il via libera per il ritorno a casa, le sue condizioni stanno migliorando. Presenta un grosso ematoma al cervelletto e ha perso temporaneamente la sensibilità agli arti inferiori, ma è in fase di ripresa. La famiglia, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per la pronta risposta medica di Lagonegro, ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto per mettere in guardia altri cittadini e sollecitare una maggiore attenzione e prudenza da parte del personale sanitario. Questa vicenda pone l’accento sull’importanza di una diagnosi tempestiva e accurata, soprattutto in presenza di sintomi potenzialmente gravi come quelli che hanno interessato il settantacinquenne. Errori o ritardi possono compromettere seriamente la salute del paziente e, come in questo caso, mettere a rischio la vita stessa.
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