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10.08.2025 - 16:50
il ministro Giuli
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato il decreto di nomina dei componenti della giuria che assegnerà il titolo di Capitale italiana del libro per l’anno 2026. A far parte della commissione saranno Adriano Monti Buzzetti Colella, in qualità di presidente, Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca. «I giurati – spiega una nota del Mic – saranno chiamati a valutare i progetti presentati al Dipartimento per le Attività culturali dagli undici Comuni che hanno presentato la propria candidatura entro i termini previsti dal bando». Tra le città in lizza figura anche Tito, che ha presentato il dossier “Una lettura che rigenera. Tito 2026, identità, creatività, comunità e futuro”. Il centro lucano dovrà vedersela con Avezzano (Aq) – “Avezzano città del libro” – Belvedere Marittimo (Cs) – “Lettura senza confini. Nuove voci, futuro digitale e comunità” – Carmagnola (To) – “Identità, libri e territorio” – Nardò (Le) – “Nardò Capitale della Lettura Rinnovata: Territori, Comunità, Futuro” – Perugia – “Gocce. L’acqua e la lettura” – Pianezza (To) – “Pianezza, un libro aperto. Legami di cuore, storie che uniscono comunità” – Pistoia – “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro” – San Benedetto del Tronto (Ap) – “Libro d’Amare: il mare come pagine infinite” – Soncino (Cr) – “Ponti di carta. Lettura senza barriere” – e Squillace (Cz) – “Vivarium delle parole”. Il Dipartimento seguirà le candidature con una segreteria tecnica di supporto alla giuria nella valutazione e nella selezione della proposta vincitrice. I progetti saranno presentati pubblicamente entro il 15 ottobre, data entro la quale la giuria sottoporrà al ministro quello ritenuto più meritevole per la proclamazione a Capitale italiana del libro 2026. Al Comune vincitore andrà un contributo di 500 mila euro da parte del Mic. Il titolo, istituito nel 2020, è stato finora assegnato a Chiari (2020), Vibo Valentia (2021), Ivrea (2022), Genova (2023), Taurianova (2024), mentre per il 2025 è Subiaco a detenere il prestigioso riconoscimento.
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