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Potenza, 6 milioni di euro per gli studenti meritevoli, l'Ardsu conferma le borse di studio

Summa: «Quest’anno puntiamo a erogarli con largo anticipo, già in autunno»

Potenza, 6 milioni di euro per gli studenti meritevoli, l'Ardsu conferma le borse di studio

POTENZA– Il Comitato paritetico dell’Ardsu, riunito in seduta straordinaria nella mattinata di oggi, ha rigettato ufficialmente la mozione di revisione delle linee guida sulle borse di studio approvate il 24 luglio scorso. A chiederne il riesame era stato il consigliere Scavone, poi sostenuto dal consigliere Smaldore. Ma il presidente dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, Enzo Summa, non ha dubbi: «La modifica proposta, se approvata, avrebbe potuto generare un cortocircuito giuridico tale da compromettere l’erogazione degli ulteriori fondi stanziati dalla Regione, che vanno impegnati e rendicontati entro novembre. Un rischio che non potevamo permetterci. Il danno sarebbe ricaduto direttamente sugli studenti e sulle loro famiglie». La decisione del Comitato è netta. E arriva in un momento cruciale per l’Ardsu, che nelle prossime settimane sarà chiamata a gestire un’iniezione straordinaria di risorse. «Voglio ringraziare personalmente – sottolinea Summa – il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, il direttore generale per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Strumentali e Finanziarie, Alfonso Morvillo, i direttori generali e tutti i consiglieri dell’Ardsu. Grazie al loro supporto potremo contare su un budget aggiuntivo di 3 milioni di euro per l’anno accademico 2025/26, e per i due bienni successivi». Un finanziamento che, spiega Summa, «si aggiunge a quello già previsto, e consentirà non solo di coprire la totalità dei richiedenti ma anche di anticipare di ben sette mesi il pagamento della prima tranche delle borse di studio. Lo scorso anno i primi accrediti sono arrivati solo ad aprile 2025. Quest’anno puntiamo a erogarli con largo anticipo, già in autunno». La misura è il frutto di un dialogo serrato tra l’Ardsu e l’Autorità di Gestione del Programma FESR-FSE 2021/2027 della Regione Basilicata. Un lavoro tecnico e politico avviato, secondo Summa, «all’indomani della nomina dei nuovi dirigenti dell’Ente» e che ora comincia a produrre risultati visibili. «Altro che annunci e disinformazione – attacca Summa –. In questi mesi si è voluto far credere che l’Azienda navigasse a vista. Invece siamo stati al lavoro, passo dopo passo, per riorganizzare e rilanciare le funzioni fondamentali del DSU. I frutti di questo impegno cominciano ora a vedersi». Ma il potenziamento delle borse è solo un tassello del nuovo piano. In agenda, assicura il presidente, ci sono già ulteriori progetti: potenziamento dei servizi abitativi, ampliamento dell’offerta ristorativa per gli studenti, nuove collaborazioni con l’Università della Basilicata. L’obiettivo è ambizioso: fare dell’Unibas una meta appetibile anche per i giovani fuori sede. «Vogliamo – conclude Summa – che la Basilicata torni a essere percepita come una terra capace di attrarre talenti. Il diritto allo studio non è un costo, è un investimento. E noi lo stiamo trattando come tale».

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