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21.07.2025 - 12:18
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Continua senza sosta l’azione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti messa in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza. L’ultima operazione, condotta dai militari dell’Arma della Compagnia di Melfi, ha portato all’arresto di un 25enne del posto, colto in flagranza di reato e trovato in possesso non solo di droga, ma anche di materiale esplosivo.
L’arresto è avvenuto nei giorni scorsi nel pieno centro della cittadina federiciana. Il giovane, visibilmente agitato durante un controllo di routine mentre si trovava a bordo di una bicicletta con alcuni pacchi al seguito, ha insospettito i militari, che hanno deciso di procedere a una perquisizione personale. Da lì la scoperta: all’interno di uno dei pacchi pronti per la spedizione erano nascosti 35 grammi di hashish, 5 grammi di marijuana e una somma in contanti di 1.025 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’approfondimento investigativo si è poi esteso all’abitazione del giovane e a un locale a lui in uso, dove i Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio deposito di stupefacenti:
1,370 kg di hashish,
360 grammi di marijuana,
127 grammi di cocaina,
oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura delle sostanze.
Ma il dato più inquietante emerso nel corso dell’operazione riguarda il ritrovamento di 13 ordigni artigianali, le cosiddette “bombe carta”, di varia fattura e dimensione. Gli esplosivi, messi in sicurezza dagli artificieri dell’Arma, erano detenuti senza alcuna autorizzazione e potrebbero rappresentare un ulteriore filone d’indagine. Tutto il materiale sequestrato – droga, denaro, esplosivi e strumenti vari – è stato sottoposto a sequestro probatorio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Potenza, che coordina le indagini. Al termine delle formalità di rito, il 25enne è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Potenza. Nell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Va ricordato che, come previsto dalla legge, l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva. L’operazione rappresenta l’ennesimo colpo assestato dalle forze dell’ordine contro il traffico illecito di stupefacenti nel territorio lucano, confermando l’efficacia di una strategia fondata su presenza capillare, controllo del territorio e tempestività investigativa.
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