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18.07.2025 - 15:47
I lavoratori della sanità privata non sono professionisti di serie B. Eppure, da oltre dieci anni attendono il rinnovo dei contratti, bloccati in un limbo normativo che non tiene conto dell’evoluzione delle loro competenze e del peso crescente del loro ruolo all’interno del sistema sanitario. Per questa ragione, il sindacato Nursind – voce degli infermieri italiani – ha deciso di organizzare un sit-in di protesta a Roma, previsto per martedì 23 luglio alle ore 10:30, davanti al Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, 1. “È arrivato il momento di sanare questa ingiustizia – dichiarano con fermezza il segretario nazionale di Nursind, Andrea Bottega, e la responsabile del comparto sanità privata del sindacato, Romina Iannuzzi –. Non sono più minimamente accettabili norme datate un decennio, a fronte di un lavoro che si è evoluto per essere giustamente al passo coi tempi”. Il messaggio è chiaro: il tempo delle promesse e dei rinvii è finito. I professionisti della sanità privata svolgono un servizio essenziale, spesso in condizioni analoghe a quelle del settore pubblico, ma senza il riconoscimento contrattuale e salariale che meritano. Nursind invita lavoratori, cittadini e istituzioni a riflettere su una questione che riguarda non solo diritti sindacali, ma anche la qualità e l’equità dell’intero sistema sanitario. La manifestazione del 23 luglio sarà un’occasione per far sentire una voce troppo a lungo ignorata.
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