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08.07.2025 - 13:40
"Continuano a crescere gli interventi di forestazione urbana con impianto di nuove aree boschive a sviluppo naturale (Nature-based solutions) con funzioni di assorbimento delle emissioni di CO2 e di mitigazione dell’effetto 'isola di calore' soprattutto dei periodi estivi (interventi compresi nell’investimento 'Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extra urbano' del Pnrr)". Lo rileva Istat nel suo rapporto 'Ambiente urbano' riferito al 2023. "Nel 2023, salgono a 62 i capoluoghi che hanno completato o hanno in corso interventi di forestazione urbana (erano 31 nel 2011), per una superficie complessiva di oltre 16 milioni di m2 (+6,7 per cento rispetto al 2022), pari a 43,1 m2 per ettaro di superficie dei capoluoghi. La forestazione urbana è particolarmente diffusa nei capoluoghi del Nord (88,6 m2/ha nel Nord-est e 62,5 m2/ha nel Nord-ovest), seguono quelli del Centro (20,6 m2/ha) e del Mezzogiorno (11,7 al Sud e 14,3 nelle Isole). Rispetto al 2013 la superficie delle aree di forestazione urbana è aumentata del 26,1%, con marcate differenze tra i capoluoghi metropolitani (+49,1%) e gli altri (+17,5%), segno che le politiche indirizzate alle Città metropolitane nel DL Clima (n. 111 del 14/10/2019) e nel PNRR iniziano a dare i primi risultati: tra i capoluoghi metropolitani sono coinvolti Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Roma, Bari, Messina e Cagliari", scrive l'istituto di statistica.
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