IL MATTINO
Risorse
17.06.2025 - 21:37
«Prendo atto con soddisfazione che la strada della concertazione istituzionale oltre che con le categorie produttive comincia a sortire gli effetti sperati. Nonostante le difficoltà strutturali ereditate da un passato lungo e complesso, alcune delle programmazioni annunciate nei mesi scorsi dalla Regione Basilicata si stanno concretamente realizzando, a beneficio non solo del settore agricolo ed industriale, ma anche degli usi a scopo civile nel suo complesso». Così l’On. Alberico Gambino (Fratelli d’Italia – ECR), Vicepresidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, commenta gli ultimi sviluppi sulla gestione della crisi idrica nel Mezzogiorno. Già in un comunicato dello scorso ottobre, l’On. Gambino aveva auspicato «un più responsabile approccio costruttivo da parte di tutte le forze attive, istituzionali e di categoria, per affrontare la sfida strategica della risorsa idrica in Basilicata e non solo». Oggi, quei segnali positivi trovano finalmente conferma in scelte operative concrete. Grazie alla collaborazione tra la Regione Basilicata, il Consorzio di Bonifica e gli Enti gestori, sarà possibile affrontare l’emergenza idrica e salvaguardare la stagione agricola estiva. La trattativa interregionale condotta con l’Autorità di Bacino ha infatti permesso di garantire l’approvvigionamento di 50 milioni di m³ d’acqua dallo «Schema Sinni» per il periodo giugno-dicembre, cui si aggiungeranno altri 30 milioni di m³ dal Pertusillo e 6 milioni di m³ dallo «Schema Ofanto», grazie all’invaso di Conza della Campania. «Si tratta di un risultato di enorme rilevanza – prosegue Gambino – che contribuisce, al di là di ogni ristoro precedentemente ottenuto, a proteggere la tenuta di un comparto produttivo strategico, quello agricolo, già duramente colpito dalla crisi climatica e dalle distorsioni del mercato europeo». Ulteriori interventi strutturali sono previsti nei prossimi mesi, come l’entrata in funzione della galleria di San Giuliano, il rifacimento della diga di Monte Cotugno e la valorizzazione dell’invaso del Rendina. Azioni rese possibili da un coordinamento interregionale intelligente, finalizzato a semplificare gli iter burocratici e a costruire infrastrutture vitali per il futuro idrico del Mezzogiorno, anche attraverso l’utilizzo mirato di fondi europei. «Va riconosciuto il merito alla continuità amministrativa del centrodestra in Regione Basilicata – conclude l’on. Gambino – per aver rotto con decenni di immobilismo e divisioni tra territori, assumendosi una responsabilità storica. Per la prima volta, la Basilicata agisce non solo per gestire l’emergenza, ma per mettere a sistema una strategia di lungo periodo, capace di fare della risorsa idrica lucana un elemento di riequilibrio e rilancio per tutto il Sud Italia».
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