IL MATTINO
sanità
16.06.2025 - 16:14
il ministro della Salute, Orazio Schillaci
Un italiano su cinque, soprattutto al Sud, non sa che gli screening per la prevenzione sono gratuiti e tra quanti hanno ricevuto l'invito, una quota importante, circa uno su cinque, ha deciso di non fare il test. Sono alcuni dei dati forniti dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento alla prima edizione degli Stati generali della prevenzione, che si aprono oggi a Napoli. Schillaci cita uno studio commissionato all'Istituto Piepoli su un campione rappresentativo di popolazione interessata dai programmi di screening: "Chi sceglie di non farlo - spiega - dice di non aver avuto tempo o ritiene di stare bene e, in assenza di disturbi, preferisce non sottoporsi allo screening". Per Schillaci occorre intervenire su questo fronte per "moltiplicare gli sforzi e aumentare la consapevolezza nei cittadini che bisogna prendersi cura di se' anche quando si e' in salute". I dati dell'Istituto superiore di Sanita' indicano inoltre che in Italia quattro adulti su dieci sono in sovrappeso o obesi. Alcune Regioni del Sud, come Molise, Campania, Basilicata e Puglia, continuano a detenere il primato negativo per la quota piu' alta di persone in eccesso ponderale. "C'e' poi un problema di obesita' infantile che non dobbiamo sottovalutare - evidenzia Schillaci - il 19% dei bambini e' in sovrappeso e gli obesi sono il 9,8%, inclusi i bambini con obesita' grave, che rappresentano il 2,6%". Un trend legato anche alla sedentarieta' degli italiani, con le regioni del Mezzogiorno che, anche su questo aspetto, presentano dati maggiormente negativi. In questo quadro, fa notare il ministro, "le scuole sono uno dei target centrali del Piano nazionale della prevenzione. Il 34% dei progetti messi in campo dalle Regioni - prosegue - riguardano gli stili di vita e quasi tutte le Regioni hanno attivato attivita' di comunicazione e formazione nelle scuole". Sul fronte dei tumori, Schillaci rimarca come "il 40% si possa prevenire agendo sui fattori di rischio e aderendo ai programmi gratuiti di screening del servizio sanitario pubblico. I dati dell'Osservatorio nazionale sugli screening - argomenta - dicono che e' migliorata l'attivita' di invito alla popolazione target per tutti i programmi, con incrementi anche al Sud, con quasi 16 milioni di persone invitate nel 2023. Tuttavia, poco meno della meta' ha eseguito un test, ovvero circa 7 milioni". In tal senso, occorre "rafforzare le attivita' di coinvolgimento dei cittadini e intervenire per intercettare le paure e superare i pregiudizi".
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