«Con profondo dolore e rispetto, ci stringiamo attorno alla famiglia di Ferdinando Roma», scrive la Uilm Basilicata sui social commentando la notizia della morte dell'operaio 35enne Ferdinando Roma, deceduto in mattinata in ospedale a Potenza, a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto lunedì nella Patrone e Mongiello di Tito.
«Un altro lavoratore ha perso la vita sul posto di lavoro, in circostanze inaccettabili. Ferdinando non tornerà a casa, e questo è un fallimento per tutti. Come Uilm Basilicata esprimiamo il nostro cordoglio più sincero ai suoi cari e ribadiamo con forza che la sicurezza sul lavoro non è un optional, ma un diritto fondamentale. Non c’è produttività che valga più della vita. Lavorare non può significare morire. Questo ennesima tragedia è figlia di responsabilità mancate, di controlli assenti, di una cultura della sicurezza troppo spesso dimenticata. La Uilm Basilicata chiede verità, giustizia e impegni concreti. Non bastano le parole. Non bastano i minuti di silenzio. Servono azioni, ora».
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