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L'eterna buca di Via Crispi, affresco al degrado a due passi dal centro storico di Potenza

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Municipio di Potenza

C’è una buca in particolare, nel cuore di Potenza, che resiste al tempo meglio di certi monumenti di età romana. È lì - nonostante le segnalazioni - da almeno 3 anni, come conferma una residente esasperata. Ferma, immobile, in continuo deterioramento, a memoria concreta di un’amministrazione che c’era e di una nuova che, almeno sulla carta, doveva cambiare le cose. Invece nulla. Via Francesco Crispi e zone strettamente limitrofe sono crocevia a pochi passi dal centro storico, non è periferia dimenticata né area marginale. È uno degli snodi urbani tra i più antichi, vissuti e abitati. Eppure le strade sono dissestate, l’asfalto è un mosaico di pezze, toppe, crepe. I marciapiedi raccontano un abbandono che non si può più camuffare. "Non stiamo parlando di opere faraoniche. Eppure, basta fare due passi anche su Via Manhes per rendersi conto del degrado e dell'assenza totale di manutenzione ordinaria. Nessuno vede? O nessuno vuole vedere?", spiega. "Quella buca, ora è una voragine ed è impossibile evitarla. Chi abita qui lo sa: non c’è via di scampo. Ci passiamo sopra tutti, ogni giorno. Anche più volte al giorno, le nostre auto non ringraziano affatto". Potenza non chiede miracoli. Chiede normalità. E la normalità, oggi, passa da gesti semplici: intervenire dove il Comune è assente da troppo tempo.

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