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Politica e fertilità, il pasticcio di Vizziello e Chiorazzo

Politica e fertilità, il pasticcio di Vizziello e Chiorazzo

da sinistra Vizziello e Chiorazzo

Basilicata Casa Comune, creazione politica di Angelo Chiorazzo, è scesa in campo per tutelare la maternità ed il desiderio di diventare genitori ove ricorrano determinate circostanze presentando ieri la proposta di legge “Disposizioni in materia di preservazione della fertilità - medical freezing”. L'iniziativa dei consiglieri regionali Giovanni Vizziello (in passato esponente meloniano e leghista) e per l'appunto Angelo Chiorazzo, già candidato governatore in pectore (ma questa è un'altra storia), attuale vicepresidente del parlamentino lucano, prevede la crioconservazione programmata degli ovociti e del seme, garantendo così la possibilità di concepire anche dopo la perdita della fertilità a causa di specifiche patologie. "Attualmente - si legge - la crioconservazione è riconosciuta nei Livelli Essenziali di Assistenza solo per motivazioni oncologiche, escludendo altre condizioni come l’endometriosi o il rischio di menopausa precoce. La proposta - è stato specificato - riconosce un finanziamento aggiuntivo per ampliare l’accesso a questa tecnica, superando le disuguaglianze economiche e contribuendo a contrastare il calo demografico della Basilicata con la gratuità di test diagnostici per la valutazione della fertilità maschile e femminile". C'è un problema di natura pratica, teorica e formale: le medesime attività oltre ad essere già normate in maniera molto dettagliata sono anche pianificate e deliberate. Ma facciamo un passo indietro.

Le linee guida ministeriali del 20 marzo 2024 - pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n° 107, pag 16 - forniscono già chiare indicazioni in materia di preservazione della fertilità femminile e maschile sia per le patologie oncologiche che per le patologie non oncologiche, infatti è stata già premura ministeriale garantire la tutela della fertilità in maniera dettagliata: cause oncologiche, genetiche, autoimmuni, endocrine, chirurgiche e patologie ematologiche laddove le circostanze esistenti mettano a rischio la fertilità futura e rendano pertanto necessario la sua preservazione. Per le donne la tutela della fertilità può essere eseguita attraverso la criopreservazione ovocitaria e/o la criopreservazione del tessuto ovarico. La soppressione ovarica con analoghi e antagonisti del GnRH può essere proposta nei casi in cui le tecniche di criopreservazione non siano applicabili o anche in combinazione alle tecniche di criopreservazione per preservare la funzionalità ovarica. È compito ovviamente dello specialista inquadrare il caso dal punto di vista clinico-diagnostico. Per gli uomini la procedura prevede la criopreservazione dei gameti maschili. È auspicabile la preservazione della fertilità con crioconservazione preventiva dei gameti nelle persone sane, con familiarità e/o portatrici di mutazioni geniche predisponenti patologie mediche e/o neoplastiche con possibile compromissione della propria fertilità.

Ancor prima delle linee guida ministeriali del 2024, la Regione Basilicata nella seduta del 7 novembre 2023 aveva prodotto la Dgr N. 718 "Legge n.40/2004 e smi: approvazione del documento tecnico programmatico sulle tecniche di Pma e definizione dei relativi pacchetti ambulatoriali complessi (Pac)".

Nel capitolo dell’allegato tecnico 2.5 della suddetta Dgr è previsto proprio il medical freezing, snocciolato in maniera dettagliata, includendo un ampio spettro di situazioni associate ad esaurimento gonadico precoce e può essere erogato con oneri economici a carico del SSN: "in caso di patologia neoplastica in possesso di codice di esenzione 048, in linea con quanto stabilito dalla determina AIFA 1073/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29.08.2016, che aggiorna le indicazioni prescrittive delle gonadotropine a carico del SSN alla luce dei progressi compiuti dal settore della PMA in merito alla preservazione della fertilità o nel caso di patologie autoimmuni, genetiche ed endocrine in base a quanto previsto dalle imminenti Linee Guida del Ministro della Salute". Pertanto, è opportuno garantire la crioconservazione dei gameti a tutte le pazienti a rischio di esaurimento gonadico prematuro come contemplato nelle linee guida ESHRE 2020/2022 e in tutte quelle condizioni ritenute, a discrezione del clinico, a rischio di depauperamento del patrimonio follicolare primordiale come previsto dalle recenti linee guida ministeriali e in particolare per le seguenti malattie autoimmuni:

Tiroiditi autoimmuni, Artrite reumatoide, Artrite reumatoide giovanile, Artriti giovanili idiopatiche, Spondiloartriti, Sindrome da anticorpi antifosfolipidi, Malattia di Bechet, Arterite di Takayasu, Malattia di Crohn, Malattie infiammatorie intestinali (IBD) trattate con Talidomide, Granulomatosi con poliangioite, Malattia di Wegener, Sclerosi Multipla, Sindrome di Sjogren

o per malattie cromosomiche e monogeniche: Sindrome X Fragile e zone grige FRAXA, Sindrome di Turner, Mosaicismi e cromosomopatie correlate a POI, Galattosemia, Anemia di Fanconi, Anemia a cellule falciformi, Beta Talassemia Major, Sindromi midollari (IBMFS)

in caso di malattie dell’apparato riproduttivo: Endometriosi III/IV stadio, neoformazioni ovariche a rischio di recidiva: teratomi, cistoadenomi sierosi e mucinosi, etc... e malattie che necessitano di trattamento con farmaci di comprovata azione gonadotossica e teratogena".

Il duo di opposizione Vizziello (che è del mestiere) - Chiorazzo è a conoscenza dell'esistenza e del contenuto della Dgr 718/23 e delle Linee Guida Ministeriali del 2024? Un vero e proprio pasticcio anche perchè l'attività del congelamento ovocitario e spermatozoario viene eseguita routinariamente da molti anni presso la AOR San Carlo di Potenza con la preservazione della fertilità presso la criobanca del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Solo nel 2024 sono stati trattati 37 giovani pazienti oncologici: 29 maschi per i quali sono stati crioconservati 35 campioni di liquido seminale e 8 donne per le quali sono stati crioconservati 61 ovociti.

Ma non è tutto, sempre nella giornata di ieri da parte di un altro pezzo dell'opposizione a firma pentastellata è giunta un'altra proposta di legge regionale, prima firmataria la consigliera Viviana Verri "volta a tutelare la fertilità, promuovere il social freezing e garantire alle donne autonomia nelle proprie scelte riproduttive". Dal medical freezing al social freezing. Seguirà nella prossima puntata.

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