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Fiat, Fca, Stellantis: dal 2000 ad oggi oltre 18 miliardi di aiuti e 10mila posti di lavoro in meno

Unimpresa fa le pulci al gruppo automobilistico: nonostante gli ingenti aiuti l'occupazione è diminuita di circa 10mila posti di lavoro tra il 2021 e il 2023. Contestualmente, Stellantis ha distribuito 16,4 miliardi di euro di dividendi tra gennaio 2021 e maggio 2024, di cui circa 2,7 miliardi alla holding della famiglia Agnelli

Fiat, Fca, Stellantis: dal 2000 ad oggi oltre 18 miliardi di aiuti e 10mila posti di lavoro in meno

"Dal 2000 a oggi, il gruppo Fiat, poi Fca e infine Stellantis, ha ricevuto circa 18,68 miliardi di euro di risorse pubbliche tra contributi diretti, incentivi, prestiti garantiti dallo Stato e cassa integrazione. In dettaglio, circa 4 miliardi sono stati destinati a contributi per investimenti fino al 2019, mentre tra il 2016 e il 2024 sono stati erogati 100 milioni di aiuti di Stato. Per la cassa integrazione, Fiat e Stellantis hanno beneficiato di 1,43 miliardi di euro, di cui 446 milioni a Fca e 984 milioni a Stellantis. Nel 2020, durante la pandemia, Fca ha ottenuto un prestito di 6,3 miliardi di euro garantito dallo Stato italiano, rimborsato anticipatamente. Dal fondo automotive, Stellantis ha già ricevuto circa 2,7 miliardi, mentre dagli ecoincentivi per l'acquisto di nuove auto sono arrivati circa 800 milioni. Gli investimenti pubblici nello stabilimento di Melfi tra il 1991 e il 2020 ammontano a 3,35 miliardi di euro". È quanto sottolinea il Centro studi di Unimpresa, secondo cui nonostante gli ingenti aiuti, l'occupazione nel gruppo automobilistico fondato a Torino è diminuita di circa 10.000 posti di lavoro tra il 2021 e il 2023. Contestualmente, Stellantis ha distribuito 16,4 miliardi di euro di dividendi tra gennaio 2021 e maggio 2024, di cui circa 2,7 miliardi alla holding della famiglia Agnelli. "Il disimpegno progressivo dall'Italia - commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara - ha rappresentato e continua a rappresentare un problema significativo per l'intero sistema economico nazionale, in particolare per le piccole e medie imprese dell'indotto. Il settore dell'automotive ha sempre avuto un ruolo strategico per l'economia italiana, generando opportunità di lavoro e sviluppo per migliaia di fornitori e aziende del territorio. È essenziale che il governo e le istituzioni aprano un confronto vero con Stellantis per garantire che gli investimenti pubblici e gli incentivi concessi negli anni siano finalizzati a mantenere e rafforzare la presenza industriale in Italia, salvaguardando l'intera filiera produttiva e l'occupazione".

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