IL MATTINO
i dati istat
11.03.2025 - 14:24
Cupparo e Bardi (archivio)
Nel quarto trimestre 2024, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni risultano in aumento per il Centro (+1,7%) e il Nord-est (+0,5%) e in flessione per il Nord-ovest (-0,8%) e il Sud e Isole (-0,2%). Nel 2024, la lieve diminuzione dell’export in valore (-0,4%) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: la contrazione è più ampia per le Isole (-5,4%) e il Sud (-5,3%), più contenuta per il Nord-ovest (-2%) e il Nord-est (-1,5%), si rileva una forte crescita per il Centro (+4%). Nel complesso del 2024, le flessioni più ampie riguardano Basilicata (-42,4%), Marche (-29,7%) e Liguria (-24,1%); le regioni più dinamiche all’export, invece, sono Toscana (+13,6%), Valle d’Aosta (+11,1%), Calabria (+9,4%), Lazio (+8,5%) e Molise (+5,8%). Nel 2024, le minori esportazioni di autoveicoli da Piemonte, Basilicata, Campania e Abruzzo (-0,9 punti percentuali) e la forte riduzione delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle Marche (-0,8 punti percentuali) contribuiscono a frenare l’export nazionale. All’opposto, gli aumenti delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lazio e Campania (+1 punti percentuali) e di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) dalla Toscana (+0,7 punti percentuali) forniscono un impulso positivo alle vendite nazionali sui mercati esteri. Nell’intero anno, i contributi negativi più ampi all’export nazionale derivano dal calo delle vendite delle Marche verso la Cina (-91,9%), della Liguria verso gli Usa (-77,7%), della Toscana verso la Svizzera (-48,9%), del Piemonte verso Germania (-11,2%) e paesi Opec (-34,4%) e della Campania verso gli Stati Uniti (-28,2%). Gli apporti positivi maggiori provengono dall’aumento della Toscana verso Turchia (+242,9%) e Usa (+12,3%), della Campania verso la Svizzera (+26,1%), della Lombardia verso la Spagna (+11,1%) e del Lazio verso Belgio (+20,8%) e Usa (+35,7%). Nel 2024, le province che più contribuiscono a frenare l’export nazionale sono Ascoli Piceno, Torino, Genova, Potenza, Siracusa e Ancona; all’opposto, quelle che maggiormente sostengono le vendite nazionali sui mercati esteri sono Arezzo, Firenze, Latina, Lodi e Monza e della Brianza.
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