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Donne in posizioni dirigenziali: brilla il Lazio male la Basilicata

In Italia il 36 per cento dei manager è donna, ma la parità sul lavoro è ancora lontana. Tendenzialmente l'Italia è tra gli ultimi Paesi europei per partecipazione femminile al lavoro, ben al di sotto di Germania (75%), Francia (68%) e Spagna (64%)

Donne in posizioni dirigenziali: brilla il Lazio male la Basilicata

Molise sul podio per la percentuale di donne in posizioni dirigenziali. E' quanto emerge dall'ultimo report sui manager privati elaborato da 'Manageritalia' attraverso i dati 2023 resi disponibili dall'Inps. In particolare, su 133 posizioni dirigenziali, 97 sono ricoperte da uomini e 36 da donne. La regione con la percentuale più elevata di donne in posizioni dirigenziali è il Lazio (28,2%), seguita nell'ordine da Molise (27,1%), Sicilia (26,9%), Puglia (24,8%) e Lombardia (24%). Agli ultimi tre posti Umbria e Marche (13,9%), Abruzzo (13,7%) e Trentino-Alto Adige (10,8%). La classifica provinciale per numero di donne dirigente (28,4%) vede Campobasso al 65 esimo posto, fanalino di coda Isernia (107) con il 17,6%. Fa peggio solo Nuoro (5,9%). Dal report si apprende, però, che la crescita dei dirigenti nel 2022 ha coinvolto quasi tutte le regioni, con la sola eccezione di Umbria (-0,6%), Abruzzo (-3,1%), Molise (-4,3%), Sicilia (-7,1%), Basilicata (-11,7%) e Calabria (-15,8%).

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