Cerca

Per un quarto di leadership

Per un quarto di leadership

Piergiorgio Quarto

Non è chiaro se, nel caleidoscopio tecnologico presentato dallo startupper di opposizione e capogruppo meloniano Michele Napoli, ci sia anche l'avatar – per quanto a bassa risoluzione – di un segretario di partito, di quelli carismatici e un po' antipatici, pronti a mettere ordine in casa. Piergiorgio Quarto, invece, sembra più l'amico che, dopo una festa, quando è il momento di fare le pulizie, si mette in un angolo e aspetta che qualcun altro prenda in mano la scopa. Se ci fosse un premio per la miglior performance in 'leadership invisibile', Quarto sarebbe sicuramente campione olimpico. Il primo partito di governo in una terra funestata dai problemi come la Basilicata dovrebbe, almeno teoricamente, esprimere una segreteria regionale solida e autorevole, capace di dettare l'agenda e il programma, parlare con gli alleati, affrontare le sfide politiche e le lotte interne. Eppure, mentre intorno a lui affilano le lame, consegnando in primis ai lucani e poi a militanti ed elettori l'immagine della più totale confusione interna in un sottobosco di ingestibili correnti, Quarto è praticamente un fantasma, al punto da dubitare della sua esistenza, distratto, forse, dalla verosimile corsa in salita alla fascia tricolore della 'sity ov sassi' tanto cara al generale Bardi e al suo staff. Per non parlare della burrascosa fase congressuale potentina davanti agli occhi del senatore Malan che, seppur uomo di esperienza, in cuor suo avrà pensato: dove sono finito, al congresso di un partito o nella sala riunioni di un condominio in guerra per i parcheggi? Canta Andriano Celentano: "Solo da un quarto d'ora".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione