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07.01.2025 - 17:12
A partire dal primo turno di domani mattina, riaprira' lo stabilimento Stellantis di Melfi. Il 2025 si apre con una riduzione dei turni e, soprattutto, delle produzioni. A sottolinearlo e' la Uilm Basilicata, la quale fa notare che l'anno appena concluso ha visto l'annuncio delle nuove vetture e del cronoprogramma per l'avvio della produzione dei nuovi modelli, previsto a partire da quest'anno. Si tratta di vetture non solo elettriche, ma anche mild hybrid. "Questo cambiamento rappresenta un passo verso un piano industriale piu' realistico rispetto al passato", sottolinea la Uilm. "Tuttavia, come gia' sottolineato nelle settimane scorse, il 2025 sara' un anno particolarmente impegnativo, forse il piu' difficile per l'intero settore. Sara' infatti cruciale trasformare gli annunci in azioni concrete. Le condizioni generali, pero', restano incerte". "Dal governo non sono ancora arrivate misure di sostegno concrete per il settore automotive e i suoi lavoratori", rileva il sindacato. "In Europa, la situazione rimane bloccata: la normativa sulle emissioni di CO2 e' ancora in vigore senza significative modifiche o decisioni nuove". Come Uilm Basilicata, "il prossimo 5 febbraio parteciperemo alla manifestazione davanti al Parlamento europeo per ribadire le nostre richieste". "Per quanto riguarda le aziende dell'indotto, in particolare la logistica", spiega il sindacato, "nonostante le dichiarazioni di Stellantis e del nuovo referente per le commesse Italia, secondo cui il 90% delle aziende ha ricevuto ordini, riteniamo che il cambio di passo sia ancora insufficiente. Su questo aspetto sara' necessario vigilare attentamente per comprendere la reale portata di tali cambiamenti". "Inoltre, i lavoratori della logistica, dopo oltre un anno, non hanno ancora beneficiato della riduzione del 20% del contributo addizionale sulla cassa integrazione, e continuano a rischiare il posto di lavoro", sottolinea la Uilm. "A questo proposito, auspichiamo che al tavolo convocato il 10 gennaio prossimo dal presidente Bardi e dall'assessore Cupparo, vengano prese decisioni concrete per tutelare questi lavoratori". "Chiediamo anche la definizione di un chiaro piano di intervento, alla luce dell'accordo energetico con Stellantis, che possa portare a un 'Patto per Melfi' capace di includere tutto il sistema industriale dell'automotive", conclude il sindacato.
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