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Progetto per il reinserimento lavorativo dei detenuti: la Regione Basilicata mette sul piatto 1,4 milioni

Carcere di Potenza

L'ingresso del carcere di Potenza

Potenziare l'inclusione sociale delle persone ospitate nelle case circondariali lucane e quelle in carico al sistema dei servizi territoriali degli uffici di esecuzione penale esterna e degli uffici servizi sociali minorenni, attraverso percorsi integrati di inserimento sociale e lavorativo, è l'obiettivo che si pone il progetto "Formazione e Inclusione: Servizi e misure di inclusione area giudiziaria Vale la Pena lavorare", approvato dalla giunta regionale della Basilicata. "Il progetto - ha spiegato l'assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco Cupparo - intende rendere disponibili azioni orientative e formative e di politica attiva, accompagnate da servizi di supporto e di personalizzazione, per sostenere le persone sottoposte a provvedimenti limitativi o privativi della libertà personale in percorsi di reinserimento sociale fondati sul lavoro". La gestione del progetto - finanziato per 1,4 milioni di euro di fondi Fesr-Fse 14-20 - è affidata all'Agenzia Regionale per il Lavoro e l'Apprendimento Basilicata e i destinatari sono detenuti e internati nei diversi Istituti del territorio regionale, semiliberi, ammessi al lavoro all'esterno. "Formazione e lavoro - ha concluso Cupparo - sono precondizione essenziale per il reinserimento sociale, per la costruzione di relazioni sociali, occasione di autoaffermazione e di crescita personale e strumento per la riduzione delle recidive".

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