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Un medico illuminato, la Basilicata piange Orazio Ignomirelli

Durante le scorse settimane lo stimato professionista potentino, gastroenterologo e dirigente dell’Unità operativa dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, aveva affidato ai social network un vero e proprio 'testamento sanitario', l'esperienza di chi vive il mostro oncologico scontrandosi con numerose spese (integratori, visite private) funzionali alle cure, talvolta non rimborsate dal Ssn. Attenzionando al tempo stesso il dramma di chi non ha le possibilità economiche per sostenere ingenti costi

Un medico illuminato, la Basilicata piange Orazio Ignomirelli

il dott. Ignomirelli

"Pensare che il malato oncologico e quanti soffrono di altre patologie croniche e invalidanti , sia completamente spesato dalle spese farmaceutiche e’ fuorviante. Non che gli aiuti manchino (assistenza domiciliare e Hospice da plauso). Ma…. non tutto è coperto e i disagi non mancano. I bisogni di cura del malato oncologico non sono solo quelli coperti dalle esenzioni dei tickets tipo nausea, vomito , dolore etcc.. Gli effetti collaterali sono molti di più e la maggior parte da trattare con farmaci o integratori a pagamento. Ne elenco solo una parte: la stipsi ,la diarrea, le stomatiti, blefariti e disturbi oculari di varia natura, disturbi di sensibilità di mani e piedi, edemi, difficoltà alla deambulazione, anemia,stanchezza etc etc che vanno trattati tutti con integratori o farmaci a pagamento ed anche costosi( lassativi, unguenti, lenitivi, antimicotici, ferro, vitamine, creme protettive etcc). A ciò si aggiungono le difficoltà logistiche tipo la necessità di utilizzare ambulanze private a pagamento per poter accedere a eseguire esami in ospedale quando non ce la fai con le tue forze a raggiungerli autonomamente o anche l’assenza di corsie preferenziali per prenotazione esami (tipo visite oculistiche, cardiologiche , dermatologiche e altre considerate “ minori” ) che però per chi ne soffre sono invalidanti. Questi disagi sono poco avvertiti da chi ha “Santi in Paradiso” che e per chi ha possibilità economiche . Il mio pensiero va però a chi questi “Santi” non li ha e non ha nemmeno le possibilità economiche , a chi è’ anziano ,a chi non ha la fortuna di avere una famiglia unita che ti aiuta. Queste persone semplicemente non si curano e soffrono di più . Non tutti possono permettersi i 100-150 euro mese per questi rimedi che un po’ meglio ti fanno stare. Il mio è un appello ai responsabili e programmatori della Sanità lucana della Regione, ai politici sensibili ai bisogni delle persone, che ,seppur capisco , nella complessità delle problematiche trovino il tempo di pensare a questi ultimi, a coloro che non hanno possibilità aiutandoli con sostegni tipo rimborsabilità per i presidi più necessari, aiuti nei trasporti , corsie preferenziali per esami . Abbiate comprensione e siate illuminati".

IL CORDOGLIO DELLA FP CGIL

"La scomparsa di Orazio Ignomirelli, stimato medico dalla grande umanità e sindacalista di lungo corso, sempre pronto a spendersi per tutelare la salute e i diritti di tutti, rappresenta per noi una perdita incolmabile. Con pacatezza, infinita disponibilità, ineguagliabile umanità, Orazio è sempre stato pronto a mettersi a disposizione degli altri, pazienti e colleghi, a dare consigli, a cercare soluzioni. Un vero compagno. La Fp Cgil con i suoi valori e le sue battaglie sono stati da sempre la sua casa, rendendolo una colonna portante della Cgil Medici di Basilicata. Accanto ai volumi di medicina, nel suo studio professionale presso l'unità operativa di Gastroenterologia dell'Irccs Crob, aveva sempre il contratto collettivo nazionale di lavoro, perché il quadrato rosso, con il suo significato di equità, giustizia e lotta viaggiava in sinergia con il bastone di Asclepio, simbolo della professione medica, emblemi di una vita spesa per gli altri. Ci lascia un grande combattente, nella vita, come ha dimostrato anche nei confronti della malattia, cui non si è mai arreso, sfoderando forza e tenacia, e nelle battaglie sindacali, nelle quali ha sempre creduto con grande determinazione. Sino alla fine, Orazio ha prestato le cure ai suoi pazienti, continuando a mettere al primo posto quello spirito di servizio verso gli altri che ha contraddistinto la sua vita umana e professionale. Siamo profondamente addolorati per la sua prematura scomparsa e ci stringiamo attorno alla sua famiglia".

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