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Almanacco dauno

Oggi, 22 ottobre 1963, la punta più alta dell'emigrazione dal Subappennino agli Stati Uniti: in 7mila lasciano la Capitanata

Negli stessi anni, in Italia, ad accompagnare il miracolo economico (1958 - 1963), ci fu una massiccia migrazione interna, dalle campagne alle città, e, ancor di più, dal Sud alle città del Nord, con 25 milioni di italiani che cambiarono residenza dal 1951 al 1970

Oggi, 22 ottobre 1963, la punta più alta dell'emigrazione dal Subappennino agli Stati Uniti: in 7mila lasciano la Capitanata

La migrazione interna raggiunse il picco con l’abolizione, nel 1960, della “legge contro l’urbanesimo”, imposta dal fascismo, nel 1929, per vietare il trasferimento di residenza nei comuni con più di 25mila abitanti, a chi non poteva dimostrare di avere un lavoro stabile: l’effetto fu la desertificazione della montagna e lo spopolamento di molti paesi del Foggiano.

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