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La visita del ministro

Dalle Tremiti Musumeci lancia l'idea di una legge speciale per i 33 comuni delle isole minori italiane. Termoli ponte per il Gargano

«Ci sono 220.000 italiani che vivono sei mesi in condizione di normalità, parlo dei mesi estivi e primaverili e sei mesi in condizioni assai difficili per carenza di servizi, a volte per l'interruzione dei collegamenti»

«Noi abbiamo bisogno di un progetto, di una legge speciale, dedicata soprattutto ai 33 comuni che si trovano sulle isole minori», ha detto ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, accolto alle Tremiti, oltre che dall'amministrazione comunale, dai senatori di Fratelli d'Italia: il barese  Ignazio Zullo, il molisano Costanzo Della Porta e la foggiana Anna Maria Fallucchi che ha organizzato l'incontro. 

 "Io direi che al 50% ho trovato problemi" e al 50 per cento "potenzialità. E quello che ho trovato nelle isole Tremiti sostanzialmente è presente in quasi tutte le altre isole minori. Noi abbiamo bisogno di mettere assieme tutte le potenzialità con un sistema, con una rete delle isole minori che è prevista nel piano del mare che abbiamo appena approvato". Si tratta di realtà di "una straordinaria potenzialità anche in termini di ricaduta economica", ha aggiunto Musumeci spiegando che le difficoltà sono rappresentate dalla mancanza di "strutture sanitarie in particolare, strutture destinate alla sicurezza, la mancanza di presidi di vigili del fuoco, di infrastrutture portuali assolutamente carenti, di energia elettrica ancora prodotta col diesel" o "dell'acqua trasportata con le navi cisterna" cose che "ancora nel 2023 l'Italia non può permettersi". L'impegno del ministro è "fare delle isole un laboratorio di tutele ambientale e di biodiversità ma anche consentire a chi ci vive già o a chi vorrebbe trasferirsi nelle isole di modificare le regole che oggi appaiono paralizzanti. E lavorare per una crescita ambientale sostenibile, accettabile e razionale". Musumeci ha suggerito l'impiego di "ex penitenziari" che sono presenti "su molte isole ma sono edifici abbandonati". "Ecco senza bisogno di occupare nuovo suolo, perché siamo contrari come principio politico quando c'è possibilità di riqualificare l'esistente, molti di questi edifici - ha aggiunto - potrebbero diventare strutture alberghiere. Questo è il progetto che intendiamo portare avanti". "Se poi - ha concluso- i vincoli impediscono per esempio, aumenti di cubature, di fatto abbiamo sentenziato la morte dell'isola che sarà lenta e inesorabile". 

TERMOLI PONTE PER IL GARGANO

“Le Tremiti hanno una grandissima potenzialità turistica, ma hanno bisogno di una grandissima attenzione, quella che sta ponendo il Governo Meloni e la visita del ministro Musumeci lo dimostra”, dice la senatrice foggiana Fallucchi. A sottolineare il ruolo strategico che, soprattutto per le isole Tremiti, gioca il porto di Termoli, da cui partono maggiormente gli approdi alle isole garganiche, è il sentore molisano Costanzo Della Porta. «Termoli è il porto d'imbarco più comodo per le Tremiti e valorizzare Termoli, incentivando il trasporto merci e passeggeri, significa accrescere enormemente la spinta per lo sviluppo delle isole garganiche. Per questo il ministro Musumeci ha espresso la volontà di visitare il porto di Termoli, a completamento del tour che sta svolgendo nelle isole minori italiane e che troverà una importante sintesi operativa nella legge speciale annunciata per le isole minori», dichiara Della Porta. C'è da dire che il turismo verso le Isole Tremiti, sul Gargano, è un business a cui Termoli crede molto, tanto da spingere la Regione Molise ad investire 700mila euro, con i fondi del progetto Interreg ‘Almonit-Mtc’ Italia-Albania-Montenegro, per realizzare una stazione marittima, inaugurata il 5 agosto scorso, per potenziare i collegamenti via mare verso le Diomedee e attivare quello per Vieste. Diventa un punto centrale per l’accoglienza dei turisti – dichiara Michele Marone, assessore regionale alle Infrastrutture – per garantire una mobilità maggiore anche tra il Molise e i paesi dirimpettai: Albania, Montenegro e la Croazia”. Presente all’inaugurazione il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi. “Il Molise si sta dimostrando anche nell’ambito della Zes di essere uno dei territori tra i più attrattivi – dichiara Patroni Griffi – sia per gli investimenti internazionali che la gigafactory, quindi, noi siamo convinti che questo territorio possa essere promosso. Per il porto partiamo da una condizione di un gap infrastrutturale ma aveva già un Prg, aveva già un progetto di stazione marittima e oggi stiamo celebrando la fine dell’intervento e noi la valorizzeremo. Chi arriva a Termoli spesso e volentieri arriva attraverso il porto dove si potrà trovare un senso di accoglienza. Abbiamo intercettato altri finanziamenti con la Regione Molise per uno sviluppo eco-sostenibile dello scalo”. Intanto, dalla prossima settimana prenderanno il via i collegamenti via mare con le Tremiti e Vieste, due volte a settimana. L’appalto rientra nell’ambito dell’Interreg ‘Almonit’. Ad effettuare il collegamento, sarà l’imbarcazione della Nlg per il mese di agosto e prima settimana di settembre. 

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