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La storia

Dal paese di De Niro, in Molise, il piccolo Loto che profuma di teatro, che ha sfidato l'Arena di Verona e ha vinto l'Art Bonus

I sogni si avverano e Ferrazzano, 3mila abitanti a 3 chilometri da Campobasso, da dove partirono per l'America Giovanni Di Niro e Angiolina Mercurio, i bisnonni di Robert De Niro, ne è un esempio clamoroso

Nel paese molisano, tra un nugolo di case arrampicate su 850 metri di altezza, incastonate fra il seicentesco Castello Carafa e Casa Spensieri, palazzo del ’700, che ospita il Municipio del borgo molisano, il 24 novembre 2007, Stefano Sabelli diede vita ad un miracolo nato, appunto, dalla forza di un sogno: il Teatro del Loto

Anno dopo anno, il piccolo Loto è cresciuto e, con la forza dell'orgoglio, ha affrontato sfide apparentemente impossibili. Come aggiudicarsi il terzo posto al concorso dell'Art Bonus, tra 350 progetti concorrenti, sullo stesso podio dell'Arena di Verona e del teatro di Bergamo. Il più piccolo teatro d'Italia contro i giganti della cultura, eppure "ha vinto perché per due mesi è diventato un’agorà virtuale, luogo di incontro di un intero mondo di teatro e arte. Il progetto ha ricevuto oltre 12.000 voti provenienti da tutta Italia, manifestazione di stima e riconoscenza da parte degli artisti (ha ospitato migliaia di performers e importanti compagnie), vicinanza del pubblico, orgoglio dei cittadini ferrazzanesi di tutto il mondo", spiegano gli stessi organizzatori; che, al pari dei molisani, vanno orgogliosi del "Primo Teatro al mondo con facciate e pareti mosaicate e affrescate con opere di streetart, con la missione di creare un Teatro d’Arte dedito all’incontro di culture diverse e universali".

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