IL MATTINO
Le testimonianze
27.12.2020 - 13:33
Il Policlinico Riuniti ha individuato, poi, in Giacomo Errico, medico specializzando in Anestesia e Rianimazione, il 4^ operatore da vaccinare in rappresentanza di tutta la categoria, il cui alto contributo, e in maniera corale, ha molto investito in termini di sacrificio e impegno, un anello della grande catena sanitaria del Policlinico
Teresa Santantonio, direttrice dell’UOC di Malattie Infettive, la prima in assoluto a ricevere il vaccino, Esterina Parente, dirigente medico del Pronto Soccorso, e Rosella De Nittis, dirigente medico clinico della UO Microbiologia. Sono loro le pioniere foggiane del vaccino anti Covid in provincia di Foggia. Il ‘vaccino day’ è scattato questa mattina in Puglia e al D’Avanzo di Foggia alle 8.00 sono arrivate da Bari le prime 20 dosi dell’azienda Pfizer (su 80 totali per la provincia) per iniziare la campagna di vaccinazione stabilita dal Ministero della Salute, in prima battuta, per gli operatori sanitari, ossia tutti coloro che con il virus hanno dovuto conviverci e confrontarsi fin da quando era un nemico sconosciuto e insidioso. Le dosi sono state prese in consegna dal prof. Domenico Martinelli dell’Istituto di Igiene dell’ospedale colonnello D’Avanzo, in prospettiva futura dedicato esclusivamente alle attività Covid, che le ha trasportate in un’area attrezzata pronte per essere somministrate. In futuro saranno individuate come sedi per lo stoccaggio nell’apposito refrigeratore a -80 gradi il Policlinico Riuniti e l’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Il Policlinico Riuniti ha individuato, poi, in Giacomo Errico, medico specializzando in Anestesia e Rianimazione, il 4^ operatore da vaccinare in rappresentanza di tutta la categoria, il cui alto contributo, e in maniera corale, ha molto investito in termini di sacrificio e impegno, un anello della grande catena sanitaria del Policlinico. «Mi sento fortunato. Credo che ci sia tanta gente lì fuori che vorrebbe stare al posto mio. Seduto sulla poltrona prima di ricevere la dose mi sentivo teso ed emozionato, non è un momento che si può dimenticare facilmente. Ne approfitto per fare un appello ai giovani come me: abbiate fiducia nella scienza e sperate in un periodo migliore rispetto a quello che abbiamo vissuto finora, possibile grazie da questo 27 dicembre 2020», ha detto Errico.
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