IL MATTINO
La scuola che incanta
05.06.2019 - 14:09
La riflessione filosofica di fondo è articolata in otto momenti musicali eseguiti dall’Orchestra “Parisi De Sanctis” diretta alternatamente dai Professori d’orchestra e prende ispirazione dalla cultura orientale
Uno spettacolo completo quello che gli alunni della sezione musicale della Scuola Media dell’I.C.” Parisi De Sanctis” preparati e guidati dai loro docenti, i professori Giuseppe Caruso, Mario Chiaiese, Paolo O. Nuzzolese e Mario Sannoner, hanno offerto al numerosissimo pubblico convenuto nel giardino della scuola opportunamente allestito per l’occasione. Si è trattato di una vera e propria fiaba orchestrata la cui idea, progettazione e stesura è del Prof. Paolo Nuzzolese, l’arrangiamento, la concertazione e la direzione dei brani musicali dei professori Mario Chiaiese, Mario Sannoner, Giuseppe Caruso e Paolo Onofrio Nuzzolese ed è stata interpretata sia nella parte recitata dagli alunni della scuola mentre la parte musicale è stata affidata all’Orchestra “Parisi De Sanctis” Alla presenza del Dirigente Alfonso Rago, che è sempre disponibile ed incoraggia iniziative formative di così ampio spettro, martedì 4 giugno le prime note di una Barcarola hanno dato il via alla magia della storia di Pilù.
La storia è quella di un adolescente, Pilù, che riceve in dono una bussola e inizia a fantasticare sulle possibili escursioni che questa gli consentirebbe di fare. Ogni notte sogna un’avventura diversa e. all’improvviso l’oggetto si trasforma in qualcosa di magico e surreale che gli consente di rendere reali le sue fantasie infondendogli un senso di onnipotenza tale da renderlo, giorno dopo giorno, ostaggio dei suoi desideri, creandone una sorta di dipendenza e facendogli perdere il contatto con la realtà fino a giungere a desiderare l’autoannientamento. Intervengono allora piccoli personaggi che gli insegnano nuovamente a vivere la realtà e Pilù riacquista la capacità di vedere e comprendere la vera essenza delle cose. Una vera metafora della condizione di dipendenza dei giovani d’oggi dagli oggetti di tutti i giorni in cui la figura dell’insegnante, rappresentata da Yama, un’anziana tartaruga, trova un ruolo educativo ed un’occasione storico sociale unici. La riflessione filosofica di fondo è articolata in otto momenti musicali eseguiti dall’Orchestra “Parisi De Sanctis” diretta alternatamente dai Professori d’orchestra e prende ispirazione dalla cultura orientale. La storia, grazie alla cura del testo letterario e allo studio del linguaggio di riferimento da parte della professoressa Francesca Messina, si è snodata fluidamente arricchita anche da un momento particolare di effetti sonori con una partitura appositamente realizzata dalla Prof.ssa Rosaria Ferullo ed eseguita da alcuni alunni con bisogni educativi speciali a rimarcare ancora una volta la grande volontà e capacità inclusiva di questa scuola. Si è ben inserita all’interno dell’Opera anche l’esecuzione flautistica dell’Inno alla gioia, con l’arrangiamento e la direzione della professoressa Maria Giannino.
Ottima la collaborazione delle docenti di arte le professoresse Paola Procaccini e Rosa Perna che hanno realizzato la scenografia e le locandine dello spettacolo e il contributo del Prof. Raffaele Cece per l’aspetto tecnico. Una scuola dove si respira un clima di grande collaborazione anche con tutto il personale ATA e in cui questo momento di fine anno diventa una vera e propria festa, il giorno del raccolto delle fatiche di un anno scolastico, condiviso con tutta la comunità scolastica. Gli alunni, al termine della manifestazione, sono stati gratificati dai complimenti del loro Dirigente Alfonso Rago che si è detto orgoglioso del corso di strumento musicale, della passione dei docenti e dell’entusiasmo e della serietà dei ragazzi e dai saluti del Sindaco Franco Landella che ha invitato gli studenti a credere nei propri sogni e ad inseguirli, possibilmente nella propria città per essere fieri di farne parte e che si è poi piacevolmente intrattenuto con i ragazzi.
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