IL MATTINO
Suggestioni d'inverno
29.12.2017 - 00:17
A 886 metri sul livello del mare, Faeto è il paese del Subappennino che prima di tutti risente dei mutamenti climatici, dove la neve fa la sua prima comparsa in provincia di Foggia. Il paesaggio che questa sera si mostrava ai fortunati 623 abitanti che lo animano è di uno spettacolo indescrivibile, come mostrano le foto.
«Due le circostanze che hanno lasciato questa eredità linguistica del Francoprovenzale: la prima, la meno suffragata, è che un gruppo di valdesi per sfuggire alle persecuzioni dei papi avignonesi (siamo attorno alla seconda metà del Duecento), si siano rifugiati in Puglia e più in particolare a Faeto, ma si dà più credito a un editto del 1224 di Carlo I d'Angiò che richiamava famiglie «di buona qualità artigiana» e «conositori di macchine da guerra» per popolare la nuova cerchia fortificata di Lucera a pochi chilometri dall'attuale Faeto, dopo che i saraceni vi erano stati sconfitti e scacciati. L'8 luglio del 1269, circa duecento soldati franco provenzali che si trovavano in località Casal Crepacuore, poco distante, aderirono all'iniziativa e, finita la guerra furono raggiunti dalle famiglie dando vita ai borghi di Faeto e della vicina Celle San Vito», scrive Vittorio Stagnani su "La Gazzetta del Mezzogiorno".
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