Cerca

L'addio alle maestre dell'Infanzia

Foggia, emozioni appese a un filo per i "piccoli" della "Parisi-De Sanctis"

Non è mancato nulla! Neanche quel velo di commozione nel salutare non più bimbi ai primi passi e alle prime parole ma ometti e donnine molto più consapevoli pronti ad affrontare un nuovo capitolo del libro della vita.

«In quest’ultimo anno – ci ha raccontato l’insegnante Angelina Carrozzoli, referente della scuola per l’Infanzia - i bambini si sono confrontati con le loro emozioni, un tema delicato e impegnativo dal quale gli adulti spesso rifuggono e che invece è molto importante affrontare e conoscere se si vuole imparare a gestirle»

Non hanno salutato la sede della scuola, dove quasi tutti proseguiranno la scuola primaria, ma hanno dato l’addio alle loro maestre, i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia della Parisi De Sanctis, pronti a nuove avventure nel loro nuovo percorso scolastico.  Preparati e guidati dalle loro maestre Angelina Carrozzoli, Anna Maria Altieri, Amelia Arminio, Lucia Caliendo, Marzia Ceglia, Paola Corbo, Savina di Bari, Maria Pia Facciorusso, Lucia Metta, Dina Nunno, Maria Rosaria Palmulli, Daniela Rignanese, Raffaella Rossi, Antonietta Sanità, Maria Scarpiello e Lia Storelli i bimbi hanno salutato l’anno scolastico questa mattina nell’Aula Polifunzionale dell’Istituto, mostrando ai loro genitori il percorso effettuato durante l’anno con una performance dal titolo “ Emozioni appese a un filo”.  Non è un caso, infatti, se quello che un tempo era chiamato asilo abbia mutato il suo nome in Scuola dell’Infanzia e, dove molti continuano a credere che i bambini giochino esclusivamente, un vero e proprio, accurato percorso didattico accompagna la crescita di questi “ cuccioli”.  Non solo gioco quindi ma esperienza che le maestre trasmettono attraverso racconti, canti, disegni, attività manipolativa e motoria e perché no anche ludica.  L’educazione alle emozioni trova grande spazio in questo segmento dell’Istituto anche per le dinamiche strategiche adottate per favorire l’inclusione e il rispetto della diversità. Anche perché l’insegnamento non è mai neutro ma filtrato dal modo dei bambini di vedere se stessi e gli altri, di considerare ciò che li circonda e la loro stessa storia in funzione dei giudizi e pregiudizi appresi dall’ambiente affettivo relazionale in cui vivono e dai retaggi culturali sempre più multietnici.  In quest’ultimo anno – ci ha raccontato l’ins. Angelina Carrozzoli, referente della scuola per l’Infanzia- i bambini si sono confrontati con le loro emozioni, un tema delicato e impegnativo dal quale gli adulti spesso rifuggono e che invece è molto importante affrontare e conoscere se si vuole imparare a gestirle. I bambini hanno iniziato questo giorno di festa cantando “ Un mondo di emozioni è dentro di noi” e poi per gruppi con modalità diverse hanno esposto le loro riflessioni sulle emozioni legate ai sentimenti dominanti nel genere umano: amore, rabbia e paura.  L’amore, un mondo apparentemente appannaggio degli adulti, svela i suoi segreti a questi bimbi che ne hanno un concetto universale e lo vivono nella loro esperienza quotidiana! Tra i pensieri dei bambini “ L’amore è una cosa quando vuoi bene” – “ quando ci sono le coccole” – “ l’amore ci fa sentire bene” “l’amore è gioia”.Lo esprimono anche con una bellissima coreografia sulle note di Shape of you, muovendosi ritmicamente e simultaneamente consapevoli del loro corpo e della loro gioia!  Hanno riflettuto anche sulla rabbia e sulla paura! “ La rabbia è quando si lanciano le sedie, quando si fanno i dispetti, si dicono le bugie. “ E’ quando parte un missile dal mio cuore – è stato il pensiero di un bambino. Importante, hanno rimarcato le insegnanti, è conoscere e controllare le emozioni per poterle dominare ed incanalare la loro energia in modo positivo!  Così la paura, altra emozione caratteristica dell’infanzia che non va incoraggiata ma affrontata. A proposito sono state citate le parole di Martin Luther King “Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c'era nessuno”. Ha concluso questa passeggiata tra le emozioni, la felicità, un’emozione apparentemente facile da comprendere ma che va anch’essa gestita per permettere a tutti di poterne godere.  Altri balletti dei piccoli alunni hanno contribuito a rafforzare con l’espressione non verbale quello che i loro pensieri o disegni avevano già espresso: I fight the law ha espresso la rabbia, il tema della Famiglia Adams, la paura e una danza sulla Felicità ha affrontato questo bellissimo momento fatto di coccole e abbracci e stare bene insieme!  Un bellissimo albero con faccine mutanti espressioni secondo il tema trattato è stato elemento molto esplicito di scenografia. Non è mancato nulla insomma! Neanche quel velo di commozione nel salutare non più bimbi ai primi passi e alle prime parole ma ometti e donnine molto più consapevoli pronti ad affrontare un nuovo capitolo del libro della vita.  

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione