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Tra i clienti anche ragazzini di 14 anni

A Piazza Padre Pio era la droga a far "miracoli": sette pusher in manette

Nel corso dell'inchiesta i militari hanno accertato 225 episodi di spaccio: “In pratica – dicono gli investigatori nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata presso il comando Provinciale di Foggia – le cessioni di droga avvenivano ogni 5 minuti”.

Il gruppo di pusher era organizzato in ogni dettaglio. I contatti tra i clienti e il singolo spacciatore avvenivano solo vis à vis, nella stessa piazza, prevalentemente durante le ore serali. Gli stessi, abilissimi nell'effettuare una sorta di staffetta, si suddividevano i compiti e la ricezione del denaro, occultando lo stupefacente nei vestiti o nelle aiuole, o negli abitacoli delle proprie autovetture. 

Per molti di loro il primo arresto per spaccio risale al marzo 2015, ma non appena riassaporata la libertà sono tornati a vendere droga tra i giovanissimi di Piazza Padre Pio. Ne sono certi i carabinieri della compagni di Foggia che questa mattina all'alba hanno eseguito 7 ordinanze di misura cautelare di cui 4 con la custodia cautelare in carcere e 3 agli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In cella finiscono Paolo Palumbo 37 anni, Piero Paolo Di Monte 55 anni, Luca Addorisio 37 anni, Stefano Visconti 33 anni; ai domiciliari, invece: Dario Tonti 34 anni, Massimo Marinaccio 34 anni e la sua fidanzata Sara Borrelli 24 anni. Per tutti le accuse sono, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti , marijuana, hashish e cocaina. Tra i clienti di questo gruppo di pusher ben organizzato giovanissimi minorenni, tra cui anche 14enni. Nel corso dell'inchiesta i militari hanno accertato 225 episodi di spaccio: “In pratica – dicono gli investigatori nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata presso il comando Provinciale di Foggia – le cessioni di droga avvenivano ogni 5 minuti”. Il filone di indagine ha avuto inizio nel febbraio 2015 quando gli inquirenti hanno notato uno strano movimento di giovanissimi proprio in piazza Padre Pio. Nel corso delle investigazioni, infatti, gli inquirenti hanno individuato ben 10 acquirenti i quali non hanno fornito alcuna collaborazione utile ad individuare i soggetti da cui avevano acquistato lo stupefacente. Di fronte all'omertà dei giovani è stata avviata, pertanto, un’attività di monitoraggio mediante riprese video e servizi di osservazione svolti in maniera continuativa.
Nel corso dell’attività di monitoraggio sono stati arrestati in flagranza di reato di cinque degli indagati di oggi, ovvero Palumbo, Di Monte, Tonti, Visconti e Marinaccio, con il sequestro di numerosi dosi di stupefacente del tipo marijuana, hashish e cocaina, per un peso complessivo di più di 100 grammi di droga. Il gruppo di pusher era organizzato in ogni dettaglio. I contatti tra i clienti e il singolo spacciatore avvenivano solo vis à vis, nella stessa piazza. gli stessi durante le operazioni suddividevano i compiti e la ricezione del denaro, occultando lo stupefacente nei vestiti o nelle aiuole, o negli abitacoli delle macchine in loro uso. Le cessioni avvenivano sempre in zone appartate e in orario serale, in alcuni casi con la verifica visiva ed olfattiva della droga, contenuta solitamente in involucri di plastica e carta stagnola. 

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