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L'incontro

Tra apparire o essere sui social, "Il profilo migliore" di Sara Fiumefreddo

La giovane autrice molfettese racconta la storia di Monica Spedicato, ventiquattrenne leccese allergica ai social, che si ritrova improvvisamente al centro di un’inaspettata fama digitale dopo aver pubblicato per gioco un video che cambia la sua vita

“Il profilo migliore” è un romanzo che vale la pena leggere per comprendere meglio il favoloso ma anche pericoloso mondo dei social, in cui autenticità e immagine si intrecciano di continuo.

Una serata partecipata e vivace quella di venerdì 7 novembre presso Centonove/Novantasei, la bottega etica di piazza Cavour che ha ospitato la presentazione del romanzo “Il profilo migliore” (Another Coffee Stories) di Sara Fiumefreddo, nell’ambito della rassegna “VocidiPuglia – Verso lo Slow Park”. L’incontro, moderato dai  giornalisti Alessia Paragone ed Emiliano Moccia, ha offerto al pubblico l’occasione per riflettere su un tema quanto mai attuale: apparire o essere? Mostrarsi per ciò che si è o inseguire il “profilo migliore” da esibire sui social? A partire da queste domande, il romanzo di Fiumefreddo — giovane autrice molfettese — racconta la storia di Monica Spedicato, ventiquattrenne leccese allergica ai social, che si ritrova improvvisamente al centro di un’inaspettata fama digitale dopo aver pubblicato per gioco un video che cambia la sua vita. Una parabola moderna che mette in luce il confine sottile tra l’essere e l’apparire, tra la realtà e la sua versione filtrata per ottenere like e follower.

Durante la serata, l’autrice ha coinvolto il pubblico con divertenti giochi social, invitando i presenti a mettersi in discussione e a riflettere in modo leggero ma profondo sul proprio rapporto con i social network. La grande partecipazione dei presenti ha reso l’incontro un vero momento di comunità e condivisione, in linea con lo spirito della rassegna. Sara Fiumefreddo si è confermata un vero esempio di giovane scrittrice, dolce ma determinata, capace di affrontare temi complessi con una scrittura semplice, scorrevole e immediata, che si legge d’un fiato. “Il profilo migliore” è un romanzo che vale la pena leggere per comprendere meglio il favoloso ma anche pericoloso mondo dei social, in cui autenticità e immagine si intrecciano di continuo.

L’incontro, promosso dal consorzio di cooperative sociali Oltre la rete di imprese attraverso la bottega centonove/novantasei, si è concluso con una degustazione di prodotti etici e solidali. La rassegna “VocidiPuglia – Verso lo Slow Park” proseguirà il 14 novembre con Maria Giovanna Ciletti e il suo “Il petalo e la rugiada. Un amore”, e il 21 novembre con Paola Lucino e “Il Teatro della Maschera”.

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