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L'evento culturale

Ad Ascoli Satriano l'Arte Incisa di Michele Celeste

Lo scultore e incisore foggiano Michele Celeste, nonostante la giovane età, vanta al suo attivo già decine e decine di collaborazioni con enti e istituzioni a livello nazionale e internazionale.

Nel percorso espositivo si interfacceranno le opere delle collezioni permanenti del museo con le opere di Celeste, in un allestimento studiato per massimizzare il dialogo sia con la sezione di arte antica che con le splendide sale che ospitano i reperti archeologici provenienti dalla villa romana di Faragola tra i quali i famosissimi "Grifoni". La mostra l Polo Museale di Ascoli Satriano rimarrà aperta al pubblico fino al 24 agosto. Qui la nostra intervista all'artista dai Grifoni di Ascoli alle Madonne

Sarà inaugurata oggi alle ore 21 alla presenza di Monsignor Fabio Ciollaro, vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, e del sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, la mostra "Arte Incisa" a cura dello scultore e incisore foggiano Michele Celeste che, nonostante la giovane età, vanta al suo attivo già decine e decine di collaborazioni con enti e istituzioni a livello nazionale e internazionale. L'evento che vede la partecipazione del Comune di Ascoli Satriano, della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, del Polo Museale di Ascoli Satriano e l'associazione culturale Sipario, avrà luogo presso l'auditorium del Polo Museale.
Nel percorso espositivo si interfacceranno le opere delle collezioni permanenti del museo con le opere di Celeste, in un allestimento studiato per massimizzare il dialogo sia con la sezione di arte antica che con le splendide sale che ospitano i reperti archeologici provenienti dalla villa romana di Faragola tra i quali i famosissimi "Grifoni".
L’artista foggiano ha pensato ad un momento di reale confronto artistico che coniughi i suoi interessi specifici che confluiscono in opere di notevole fattura compositiva (in particolar modo, le medaglie) con la già ricca ed eterogenea collezione di pezzi d’arte del museo ascolano.
La sua esperienza vanta un diploma all’Accademia di Belle Arti con pieni voti e tesi di laurea in incisione, ma soprattutto un attestato di frequenza della prestigiosa Scuola d’Arte dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano SAM e che lo vede nel prossimo anno protagonista ancora di una importante stagione di formazione, in enti di primo piano per l’arte incisoria come la Fondazione il Bisonte di Firenze.
Un curriculum così delineato continua ad articolarsi nel corso degli anni dando vita ad opere forgiate da mani sapienti e con indomito virtuosismo, sia che si tratti di bassorilievi scolpiti, che di gruppi a modellato o di medaglie pontificie, la consapevolezza degli stili e l’applicazione sul campo, fanno del corpus di opere di Michele Celeste, un unicum di notevole fattura. L’ecclettismo e la maestria tecnica sono le coordinate attraverso le quali va letta la sua produzione che, al polo museali di Ascoli Satriano, trova giusta collocazione; anche i disegni costituiscono un momento importante per cogliere il talento dell’incisore che dal bozzetto, elabora forme bidimensionali o tridimensionali attingendo dalla mitologia e dalla tradizione cristiana con i medesimi eccellenti risultati. Persino Aristotele e Platone i filosofi che dialogano delle “cose del cielo e della terra”, nel gruppo centrale dell’affresco celeberrimo della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio, imbracciando l’Etica e il Timeo, rispettivi libri sapienziali, diventano qui grazie alla riproposizione proposta da Celeste, un pezzo unico quasi di canoviana memoria nella pulizia delle linee e nella perfetta riproposizione che non ci fa “rimpiangere” i fasti del Maestro urbinate.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 agosto. Consigliatissima!

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