IL MATTINO
L'evento culturale
02.03.2025 - 10:09
Non sono solo gli abiti delle donne dell’epoca sveva, ma anche tutti gli accessori e le suppellettili da loro usati in quel grandioso mezzo secolo svevo che portò la Capitanata al centro del mondo.
Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia, ospita la mostra "Mulier Capitanate in sueva aetate“, un esempio virtuoso di come si può raccontare la vita delle donne nel Medioevo a partire dalla conoscenza delle fonti storiche. All'inaugurazione, che ha offerto un’importante occasione di riflessione sulla condizione femminile nel Medioevo, con focus sul periodo svevo, erano presenti molti ospiti del mondo politico, accademico e dell’associazionismo tra cui: il presidente dell’associazione culturale Imperiales Friderici II Alessandro Strinati, il Vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, la direttrice del Polo Biblio-Museale regionale di Foggia Gabriella Berardi. L’associazione culturale Imperiales Friderici II con questa manifestazione festeggia il suo trentennale. 30 anni di manifestazioni, anche internazionali, di conferenze, rassegne e iniziative, ma anche di ricerca e studio, incentrati sulla rievocazione dell’epoca sveva nel nostro territorio, dunque degli anni dal 1221 (arrivo di Federico II in Capitanata) al 1269 (presa di Lucera da parte degli Angiolini).
La mostra intende rappresentare la figura della donna e la sua condizione in epoca sveva. Per condizione femminile si intende il complesso di norme, costumi e visioni del mondo che riguardano il ruolo della donna nella società duecentesca. Numerose e diverse culture hanno riconosciuto alla donna capacità e ruoli limitati alla procreazione e alla cura della prole e della famiglia; è con le "canzoni", proprie del Duecento, che la donna venne angelicata e considerata un tramite tra Dio e l'uomo. Questa esposizione vuole quindi rivalutare la donna medievale dandole il giusto spazio e il riconoscimento che merita.
La mostra terminerà il 28 marzo. Esposti non sono solo gli abiti delle donne dell’epoca, ma anche tutti gli accessori e le suppellettili da loro usati in quel grandioso mezzo secolo svevo che portò la Capitanata al centro del mondo. Per l‘8 marzo, che cadrà di sabato, è prevista un’apertura straordinaria della manifestazione.
L’Associazione storico-culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia, operante già dalla metà degli anni Novanta, nasce nel 2002 e ufficializza la sua costituzione nel 2004. L’Associazione, composta da un gruppo di amici aventi la comune passione per la storia medievale e le sue discipline, propone di realizzare una fedele e corretta attuazione di eventi aggregativi denominati “rievocazioni storiche” attraverso ricerche tecnico-storiche – sia a carattere locale che nazionale – sull’organizzazione sociale e sugli usi e costumi, con riferimento alle fonti coeve e disponibili e/o con formulazione di ipotesi plausibili nonché
con ricostruzioni e sperimentazioni ricorrendo anche all’archeologia sperimentale. La principale attività consiste nel presentare la ricostruzione della vita quotidiana del XIII secolo e in particolare quella sveva in Capitanata, terra legata alle figure dell’imperatore Federico II di Svevia e di re Manfredi di Sicilia. Il periodo storico preso a riferimento per le rievocazioni è compreso tra il 1221 ed il 1269 e, oltre ai milites de Apuliæ con seguito e ai sagittarii sarraceni, le figure storiche ricostruite sono di sesso, di estrazione sociale e di religioni diverse, articolate tra nobili, religiosi, artigiani e lavoratori. I personaggi solitamente vivono in situazioni ricreate, come allestimenti di accampamenti all’aperto e ambientazioni in edifici storici e propongono spaccati di vita sociale, sia di tipo civile che militare, caratterizzati da momenti di didattica e da dimostrazioni/esibizioni dinamiche di tiro con l’arco e scherma. L’Associazione, inoltre, allestisce mostre tematiche e organizza e partecipa a incontri, convegni e seminari e a progetti didattici e laboratoriali, sia a livello universitario che scolastico, del periodo storico svevo. L’Associazione, che aderisce al libero Coordinamento Italiano Gruppi di rievocazione e ricostruzione storica “Mille&Duecento”, è stata la prima a proporre in Italia personaggi sia occidentali che orientali.
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