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L'evento

Foggia svela il suo antico "cuore matto" , con "tutti i sensi chiamati a reggere il confronto"

"Tutti i sensi sono chiamati a reggere il confronto con lo spazio infinitesimo delle emozioni che palpitano al ritmo del battito cardiaco e si ascoltano, accolti dal fragore di un sommesso respiro"

Nell’ipogeo della chiesa nella zona in cui sarà posta l’opera interattiva, da una apertura posta a margine delle mura perimetrali (consolidate da un bel restauro conservativo) si può vedere un lacerto delle antiche fondamenta a palizzate lignee, che svelano ai più il vero volto di una città palinsesta.

L'appuntamento è per oggi, 13 febbraio 2025, alle ore 18:30, presso la chiesa della Santissima Addolorata. Al centro della scena “Hard core” un’installazione interattiva ed empatica voluta e realizzata dallo scultore Pietro de Scisciolo, docente di Plastica Ornamentale all’Abafg. "Tutti i sensi sono chiamati a reggere il confronto con lo spazio infinitesimo delle emozioni che palpitano al ritmo del battito cardiaco e si ascoltano, accolti dal fragore di un sommesso respiro. L’uomo è solo con sé stesso ma lo è a maggior ragione dentro sé stesso, nudo, pronto a vivere l’esperienza della vita. La materialità dell’opera, una scultura in pietra che traduce un cuore-organo, è una possibilità per indagare il confine tra il dentro e il fuori, in un’esperienza di limite che è già essa stessa esperienza artistica” spiega la curatrice Francesca Di Gioia, docente di Storia dell’Arte dell’Accademia. “Il cuore inoltre rappresenta per la città di Foggia un elemento della storia fondativa: dal primo insediamento che nasce dall’amore filiale dei cittadini nei confronti della Vergine Maria, al legame indissolubile nato quando, all’indomani della morte di Federico II, l’Imperatore lasciò in dono alla sede di Cattedra proprio il suo cuore in un prezioso canopo, a suggello di un legame appassionato con le genti del territorio", sottolinea.

“La cultura della legalità si trasmette e si definisce anche attraverso l’educazione, la formazione e l’incontro con l’arte, con la scoperta o riscoperta del nostro patrimonio storico e con l’impegno comune di conoscerlo e valorizzarlo, preservarlo dal degrado e dall’indifferenza rendendolo accessibile e pienamente fruibile” le parole dell’assessore Giulio De Santis. “La collaborazione con la nostra Accademia – ma anche quelle con le scuole e gli istituti di ogni ordine e grado e con l’Università – è nata in maniera naturale e fluida e si sta sviluppando aggiungendo sempre ulteriori elementi e stimoli, lanciati e raccolti dalla prof. Di Gioia che rappresenta un legame solido tra le nostre rispettive realtà. Un rapporto proficuo che ha portato a questa nuova, significativa tappa, che sono certo riscuoterà altrettanto interesse” il suo auspicio.

Interverranno anche la sindaca Maria Aida Episcopo, l’assessore Giulio De Santis, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia Francesco Arrivo, il rettore della chiesa della Santissima Addolorata mons. Pietro Russo e il priore della Confraternita di Maria S.S. dei Sette Dolori di Foggia Francesco Cavallo.

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