Cerca

UCRAINA

Acerenza pronta all’accoglienza dei profughi ucraini: i cittadini mettono a disposizione immobili privati per il popolo in fuga

L’Amministrazione comunale assieme alla Consulta delle associazioni a lavoro per far partire la macchina organizzativa

 Il verbo “accogliere” è sempre molto presente nel vocabolario acheruntino, da più di dieci anni infatti Acerenza è in prima linea nel fronteggiare le varie emergenze nazionali e internazionali che si sono susseguite. Il Cas, Centro di Accoglienza Straordinaria, e altre strutture hanno ospitato negli anni numerosi migranti e profughi provenienti da diverse nazionalità. Per contrastare la situazione attuale e per poter aiutare i tanti sfollati si è riunita la consulta “Acerenza Solidale” formata dall’amministrazione comunale e dai referenti delle associazioni acheruntine. Tra le iniziative appena partite, una raccolta fondi dedicata alle iniziative della Caritas Diocesana per fronteggiare l’Emergenza che avviene in due sedi quella della Pro Loco e della Croce Rossa aperte tutti i giorni per garantire ai cittadini di poter portare le proprie offerte in denaro e per poter comunicare la disponibilità di una abitazione privata per l’accoglienza. Una terza iniziativa è quella della donazione attraverso l’acquisto di farmaci presso la Farmacia Acerenza. «Dopo l’invito e l’incontro con il Prefetto abbiamo deciso di incontrare il gruppo di Acerenza Solidale, fondato in occasione del terremoto che colpì Amatrice, che vede la presenza dei referenti di tutte le associazioni acheruntine per poter far partire la macchina della solidarietà. L’accoglienza sarà prevista presso il Cas già presente ad Acerenza, abbiamo inoltre messo a disposizione i locali della ex scuola elementare Pestalozzi. Siamo giunti ad un importante numero di posti letto ma per noi non è abbastanza. Assieme ai volontari stiamo raccogliendo le adesioni e la disponibilità da parte dei concittadini di poter mettere a disposizione abitazioni e immobili con arredamento e servizi pronti a poter ospitare i profughi. Al momento siamo giunti a 25 posti presenti in immobili privati da aggiungere a quello dei Cas e degli immobili comunali, un bel numero in pochissime ore, tanta solidarietà. Per quanto concerne la raccolta fondi e offerte abbiamo deciso di inviare tutti i proventi alla Caritas Diocesana di Acerenza che è già in contatto con la Caritas nazionale e Caritas ucraina. Sono molto fiero - conclude - della città che rappresento e che sta dimostrando, ancora una volta, di avere un grande cuore».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione