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Il caso

L’assalto ai presepi: gli atti vandalici non risparmiano la Basilicata

A Pietragalla distrutta la statua del Bambino Gesù

Le festività hanno due facce, quella della gioia e della condivisione e quella delle cosiddette “bravate” che poi così tanto ingenue non sono in quanto feriscono il senso civico e offendono profondamente chi crede nei simboli sacri.

Succede a Pietragalla. La notte di Natale è sicuramente conosciuta per la sua tenerezza e unicità, “Dio si è fatto uomo” ed ha le sembianze di un neonato, indifeso e innocente. C’è però chi non si ferma dinanzi a tanta tenerezza.

I palmenti di Pietragalla sono costruzioni uniche e originali, suddivise in varie unità realizzate per la lavorazione del vino, rappresentano un esempio importante di architettura rurale. Negli ultimi anni sono ormai una meta fissa dell’Alto Bradano da parte di turisti ed appassionati che li inseriscono all’interno del loro itinerario, gli amanti di Tolkien converranno nella loro unicità.

I Palmenti sono da decenni scenografia apprezzatissima del Presepe, le statue bianche emergono da questa atmosfera così suggestiva, l’inserimento della figura del fanciullo poi chiude il quadro perfetto della Sacra famiglia di Betlemme, fino però allo sgradevole ritrovamento del 25 mattina raccontato sui social dal primo cittadino Paolo Cillis: «Nel giorno in cui celebriamo la nascita del Signore - scrive il sindaco - assistiamo esterrefatti ad un gesto che violenta un simbolo della cristianità, oltraggia il lavoro che in tanti hanno portato avanti in questi giorni nei palmenti. Confido che l’autore di questo gesto vergognoso possa ritrovare la fede e la ragione e possa, nello stesso silenzio che lo ha accompagnato in questa vile azione, ripristinare quanto danneggiato».

Il gesto non è passato inosservato, molti i commenti di sdegno e gli attestati di vicinanza alla comunità Pietragallese da tutti i paesi della zona, citiamo alcuni dei commenti: «C'è tanto disagio nei ragazzi e nelle persone. Dispiace tanto, aldilà di ogni credo religioso, penso che il lato umano di tutti noi stia soffrendo oltremodo la freddezza e la solitudine di questi anni. I frutti che raccoglieremo oggi e nei prossimi anni, saranno sempre più amari», «Tanti auguri di buon Natale soprattutto a chi vorrebbe rovinare il Natale degli altri e che come hai scritto possa ritrovare la fede o il giudizio», «Un colpo al cuore».

Non è solo una statua, convengono anche i non credenti, quello accaduto è un vero e proprio atto barbaro e incivile. Il Sindaco promette di fare luce sull’evento.

 

 

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