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Il compleanno dell'anno

Melfi in festa per le cento candeline della maestra Iolanda Cappa

Nata a Bisaccia (Avellino) il 18 ottobre 1921, ultima di cinque figli, ha insegnato a Bella, Rapolla e Melfi, dove vive con la sua famiglia. Per la festa una ex alunna non vedente le ha inviato una lettera e la classe Quinta A del 1983 (sua ultima classe a completamento della carriera prima della pensione),ha richiesto una pergamena di dedica al Papa e scritto una meravigliosa lettera al presidente Mattarella

La maestra Iolanda Cappa, campana e trapiantata a Melfi, oggi compie cento anni.
Nata a Bisaccia (Avellino) il 18 ottobre 1921, ultima di cinque figli, frequenta la scuola superiore presso i Reali Educandati di Napoli ove completa un processo di formazione umano e culturale, diplomandosi con il massimo dei voti. Purtroppo la guerra è imminente e il suo sogno di frequentare l università svanisce. Comincia cosi il suo percorso lavorativo ad Oscata (Av) borgo rurale ove contribuìsce al processo di alfabetizzazione della gente del Sud. Trasferitasi dopo il matrimonio in Basilicata insegna a Bella, Rapolla e Melfi. Mite e generosa quanto  equilibrata e tenace, ha dimostrato nella sua vita professionale  e di donna quanto possano ottenere insieme “la mente e il cuore”. Fece leggere un'alunna non vedente che per l’occasione del suo centenario le ha dedicato alcune parole. «Ciao Maestra sono Gisa, 
So che ti ricordi di me, il nostro è stato da subito un rapporto speciale.
I miei genitori pensavano di non mandarmi a scuola, per un grave difetto visivo che avevo,
io ho insistito per andare e mio padre mi ha accompagnata da te, dicendoti di trattenermi soltanto, perché non si aspettavano niente. 
Tu mi hai accolta e mi hai fatto sedere vicino alla lavagna, sono bastati pochi giorni, per capire che il mio stare a scuola non sarebbe stata sola un finta, per tenermi contenta.
La mia grande voglia d’imparare, la tua dolcezza materna e la tua professionalità hanno fatto il miracolo.
Ho imparato a leggere e scrivere e sono diventata la prima della classe, con grande meraviglia di tutti, mia enorme gioia e tua profonda soddisfazione nel vedere coronato il tuo impegno, avendo creduto in me.
Grazie Maestra Iolanda, hai un posto speciale nel mio cuore».

Inoltre, la classe quinta A anno 1983 (sua ultima classe a completamento della sua carriera prima della pensione), sempre in occasione del centenario ha richiesto una pergamena di dedica al Papa e scritto una meravigliosa lettera al presidente Mattarella. Infine, un alunno della stessa classe, ritrovò un compito che le dedicò descrivendola con gli occhi di un bambino prossimo a diventare uomo e rappresentandola come la migliore maestra in assoluto.


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