IL MATTINO
Territorio
05.10.2020 - 10:05
La Villa Comunale di Acerenza riapre illuminata e ristrutturata alla presenza della cittadinanza.
La nuova amministrazione comunale guidata da Fernando Scattone riconsegna agli acheruntini questa storica area verde, una delle ville più grandi del circondario, come primo atto del nuovo quinquennio.
«Abbiamo deciso - afferma Fernando Scattone - di restituire questo patrimonio verde alla comunità con una piccola e sobria cerimonia. Ci tengo a sottolineare la mia vicinanza e quella della nostra intera comunità alla Val D’Agri, a Tramutola e Marsicovetere e alle cittadine che hanno visto il repentino aumento dei contagi, è un momento complicato ma con responsabilità e rispetto per la salute altrui dobbiamo cercare di andare avanti con speranza nel futuro. Nei prossimi giorni comunicheremo gli orari di apertura e chiusura, al momento un po’ più stretti nel periodo invernale, ma sicuramente più elastici in estate. L’opera realizzata con manovalanze del posto, qualificate nel posizionamento di basolato ha visto l’intervento di due tecnici progettisti acheruntini ai quali abbiamo affidato la direzione dei lavori. Grazie ai tecnici, ai lavoratori e all’ufficio tecnico del nostro comune. In questa settimana abbiamo partecipato ad un bando pubblico sulle aree verdi che ci consentirà, in attesa di un finanziamento, di completare tutta l’opera, anche prevedendo dei servizi annessi come bagni pubblici. L’ex campetto da calcetto sarà convertito in questi giorni in campo da tennis».
Una delle ville più grandi del circondario, come intende valorizzare questo luogo di aggregazione?
«Negli ultimi anni la villa era stata un po’ abbandonata e trascurata. L’intervento, di circa 220 mila euro, ci ha permesso di aprire la villa alla comunità con una veste nuova. Il primo atto della passata amministrazione, che riproporremo al più presto, è stata l’istituzione di un regolamento per la gestione delle aree verdi. Immaginavamo con questo regolamento che ci potessero essere anche delle attività di volontariato sugli spazi verdi. Valuteremo, nel caso non ci saranno, anche delle proposte da parte di privati. Sempre nell’attica del distanziamento sociale, la villa potrebbe essere anche un ottimo luogo contenitore per eventi ed manifestazioni. Lo spazio centrale si presta a queste attività, ovviamente tutta la villa è perfetta per praticare sport».
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