IL MATTINO
Coronavirus
05.05.2020 - 09:09
Inizia la tanto attesa fase 2, dopo circa due mesi di blocco quasi totale, si riparte. La quarantena forzata, ha messo a dura prova tutti noi; siamo passati da momenti di euforia con flashmob sui balconi, a momenti di sconforto, timorosi per quello che ci avrebbe riservato il futuro. Tutti noi, abbiamo seguito, giorno e sera, i tg, vedevamo le percentuali salire, salire e poi iniziare a scendere. Abbiamo seguito tv, visto video, letto notizie. Dopo un primo momento di panico, perché al giorno d’oggi, sempre di corsa, non siamo più abituati a fermarci, a stare a casa, ci siamo rassegnati, deve andare così, e allora, ci siamo dati fare, in cucina, in casa, con la lettura, con il fitness, con la musica, restando sempre collegati. Per fortuna, la tecnologia, ci è venuta in aiuto, ci ha permesso di restare costantemente connessi con il mondo, facebook, instagram, whatsapp, telegram, videochiamate e quant’altro. Ma oggi inizia la fase due, non è un liberi tutti, ci dicono, lo sappiamo e siamo già spaventanti di poter vedere quelle percentuali: positivi, guariti, decessi; risalire. In una previsione di ciò che accadrà di qui in poi, ho ipotizzato come cambieranno le nostre abitudini. Immagino che cambierà ciò che le donne porteranno in borsa, non mancheranno guanti monouso, mascherina e gel disinfettante; inoltre, probabilmente, inizieremo a pagare sempre meno con i contanti, in favore dei bancomat. Cambierà anche il nostro modo di fare attività fisica, da oggi, riaprono i parchi, ed è consentita l’attività fisica, sarà esclusivamente all’aria aperta, sarà in solitaria, e cercheremo di non riunirci o raggrupparci con altri intenti a fare sport, molto prababilmente indosseremo la mascherina anche in questo momento, prevedendo che inizierà ad esserci davvero molta gente in giro a correre. Cambieranno, almeno per il momento, le relazioni personali, le rimpatriate di gruppo o incontri tra amici non avverranno, sempre con indosso la mascherina, mantenendo le distanze, inizieremo a poterci rincontrare. Infine più che è una previsione è una speranza, ci riscopriremo più sensibili, i mesi passati sono stati duri e avvilenti, ma la speranza è che ci abbiano insegnato quanto a volte nella vita tutto può cambiare da un momento all’altro, dobbiamo iniziare ad essere più solidali con il prossimo, cercare di non lamentarci così spesso, e nel momento in cui ci lamentiamo per qualcosa di futile, apprezzare le piccole gioie della vita e avere rispetto per gli altri, per noi stessi e per l’ambiente che ci circonda. Con un grande senso di responsabilità da parte di noi tutti, non avremo conseguenze nel domani, evitando che gli sforzi fatti finora, siano stati vani. Buona fase 2 a tutti.
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